Imparare a viaggiare

Perché proprio lì? Per conoscere un nuovo paese, con una cultura totalmente diversa dalla nostra, e poter cogliere sia gli aspetti negativi che positivi, e poi perché tutti noi avevamo il desiderio di visitare da tempo la Tunisia.

Must imprescindibili: Visita delle moschee, delle medine, delle case arabe, della residenza presidenziale,della tomba di Bettino Craxi, escursioni a Cartagine, nel deserto, al golfo di Annibale e giro sui cammelli.

I facoltativi: girovagare per i grandi mercati della città, e visitare le fabbriche dei tappeti.

Errori da non commettere: è importantissimo non bere acqua dai rubinetti per evitare malattie come la dissenteria, e se si soffre molto il caldo cercare di evitare l’escursione nel deserto.

Vale la pena ritornarci? Si, perché è una terra fantastica, con dei paesaggi di una bellezza indescrivibile, ed in più si possono fare esperienze nuove che non è possibile fare in tutte le mete turistiche come ad esempio le escursioni nel deserto.

Cosa metto in valigia? Indumenti primaverili ed estivi, essendoci un clima tipicamente mediterraneo.

Cosa ho imparato e scoperto: la Tunisia pur essendo una meta turistica molto visitata, dal punto di vista economico è un paese abbastanza povero, che va avanti solo grazie al turismo. Tutto ciò infatti si nota all’interno delle città, perché vi sono zone ricche di grattacieli e palazzi immensi (tanto da assomigliare alle città occidentali) e altre veramente povere dove esiste il degrado più totale. Ma nonostante ciò vale la pena visitare questi luoghi, è stata una bellissima esperienza in quanto ho approfondito le mie conoscenze su una cultura a me estranea come quella musulmana, captando gli aspetti che la differenziano dalla nostra.

Cristina